Serafino Caucci torna sotto nuove vesti, è lui il nuovo assessore all’Industria del comune di Tivoli. Nella città tiburtina lo ricordano soprattutto come Patron della Tivoli Calcio 1919, negli anni d’oro della prestigiosa società di calcio tiburtina, portata fino alla Serie C2.
“Il sindaco Giuseppe Proietti – si legge in una nota del Municipio – ha firmato il decreto di nomina ad assessore di Serafino Caucci con deleghe all’industria, al commercio e all’artigianato. Caucci, laureato in Scienze industriali, ricopre attualmente il ruolo di general manager della maggiore azienda tiburtina del settore estrattivo. Con la nomina di Caucci, si completa il quadro della Giunta comunale”.
Un colpo a sorpresa, sempre per restare in tema di calcio e calciomercato, argomento di attualità nei mesi di luglio e agosto. Insomma, una figura di spicco legata al mondo delle cave per la Giunta comunale. Tutto questo per dimostrare una volta di più tutto il lavoro effettuato dallo staff di Proietti durante la campagna elettorale. All’esterno un gruppo di liste civiche provenienti dal territorio, in realtà un progetto testo a scardinare il vecchio sistema economico, sociale e culturale con la collaborazione di tutte le persone deluse dalla politica “vincenziana” e dalle promesse non rispettate dal centrodestra di Sandro Gallotti.
Mentre i tifosi della Tivoli Calcio 1919 continuano a chiedere il ritorno di Caucci alla guida della squadra, ecco che l’imprenditore decide di tornare alla ribalta con la politica. Non mancano le polemiche, il Partito Democratico, con il consigliere comunale Alessandro Fontana in testa, parla di “conflitto di interessi”, rievocando il fantasma di Silvio Berlusconi (ancora oggi non possono fare a meno di nominarlo, ndr): l’imprenditore del settore estrattivo assessore all’Industria.
Una scelta coraggiosa quella del sindaco Proietti, evidentemente un primo cittadino che ama giocare all’attacco.
