Nella notte tra il 5 ed il 6 settembre a Guidonia Montecelio sono apparsi numerosi striscioni che hanno posto l’attenzione su una tematica sociale di grande attualità: l’accoglienza. L’associazione culturale Trevvvù, sempre molto attenta a queste questioni di vita quotidiana e sempre molto coraggiosa con l’esposizione delle proprie idee, ha voluto lanciare un messaggio ai politici nazionali: basta con questo modo di fare politica che evidentemente non tutela gli italiani.
“Con questa azione la Trevvvù vuole denunciare i numerosi fatti di cronaca nera compiuti in Italia da parte di immigrati. Queste persone, grazie alle politiche buoniste di Bruxelles e del nostro Governo riguardo i flussi migratori, vengono accolte nel nostro Paese, godendo di privilegi e diritti che, invece, ai nostri connazionali bisognosi vengono negati. Inoltre si rendono protagoniste di episodi di inaudita violenza nei confronti di persone indifese. In molti casi la pena inflitta per questi reati viene ridotta in quanto i colpevoli vengono automaticamente trasformati, da parte di un certo pensiero culturale e politico, in vittime stesse della non-integrazione. La Trevvvù continua ad esprimere il proprio dissenso e rabbia nei confronti di chiunque, godendo dell’ospitalità del nostro Paese, pensa di poter abusare di tale situazione, e di coloro che favoriscono e incentivano tutto questo”, le dichiarazioni del presidente dell’associazione, Alessio Belardinelli.