Lazio, Veneto, Marche, Basilicata, Emilia Romagna e Piemonte, le prime sei regioni che potranno procedere ad assunzioni di personale di Polizia Locale. Lo afferma il Governo Italiano, con una nota diffusa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio per l’organizzazione ed il lavoro pubblico, Servizio per le assunzioni e la mobilità.
I dati sono forniti dal portale mobilità.gov.it, sul quale non risultano esuberi di personale in soprannumero o da ricollocare con profilo professionale di polizia provinciale nelle regioni sopra indicate, quindi gli Enti locali di queste regioni, potranno riattivare le ordinarie procedure per il reclutamento di personale di polizia locale.
La circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riferimento DFP 0010669 P-4.17.1.7.4, del 29/02/2016, è stata inviata per diffusione e conoscenza all’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, all’UPI – Unione delle Province d’Italia, alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al Ministero dell’economia e delle finanze.
Alla luce della nuova ed importante circolare, per i Comuni e gli Enti Locali di Lazio, Veneto, Marche, Basilicata, Emilia Romagna e Piemonte:
- sono ripristinate le ordinarie facoltà di assunzione di polizia locale previste dalla normativa vigente, riferite alle annualità 2015 e 2016;
- le disponibilità (offerta mobilità) già inserite nel portale da tutte le amministrazioni rimangono destinate al processo di ricollocazione del restante personale interessato, secondo la disciplina del DM del 14 settembre 2015;
- sulle annualità anteriori al 2015, ove vi siano risorse disponibili, nel rispetto della legge, sono ripristinate, secondo il proprio fabbisogno, le facoltà di assunzione di polizia locale;
- le assunzioni a tempo determinato e la mobilità riferite alla polizia locale potranno svolgersi rispettando le limitazioni finanziarie e ordinamentali previste dalla normativa vigente.