La visita dello scorso del presidente russo, Vladimir Putin, al Padiglione Russia e al Palazzo Italia dell’Expo di Milano ha suscitato l’interesse del panorama internazionale per le evidenti ripercussioni e tensioni diplomatiche che ne potrebbero conseguire.
Il capo del Cremlino, infatti, durante l’incontro bilaterale con il premier Matteo Renzi, ha fatto riferimento anche alla scottante questione Ucraina. Secondo il presidente russo “non ci sono altre soluzioni se non la pace”, ma “l’accordo di Minsk deve essere applicato in tutti i suoi aspetti di natura politica, militare, umanitaria e sociale, nonostante non sia sempre avvenuto in passato.” Il premier Renzi ha inoltre ha sottolineato la necessità che i due Paesi siano uniti nella lotta al terrore: «L’accordo di Minsk 2 è il punto di riferimento di tutti gli sforzi fatti, abbiamo necessità che la Russia sia in prima fila con Ue e Usa per affrontare le minacce globali». «Mi piace ricordare qui oggi – ha inoltre aggiunto – una frase di Dostoevskij che rappresenta una pietra miliare della civiltà letteraria mondiale: ‘La bellezza salva il mondo’!».
Putin ha inoltre ha comunicato il dissenso del Cremlino verso la politica economico-internazionale intrapresa dall’ONU: «Le sanzioni contro Mosca – ha dichiarato – hanno danneggiato la collaborazione tra Italia e Russia e sono “un’ostacolo oggettivo” alle imprese italiane. O si eliminano o si modificano per sostenere le aziende che vogliono collaborare con noi. E questo vale anche per i contratti firmati in campo militare e tecnologico».
Sul G7, il presidente russo ha inoltre commentato: «La relazione della Russia con il G7? Semplicemente non c’è nessuna relazione. Quando ne facevamo parte partecipavamo, proponevamo un punto di vista alternativo, ma i nostri partner hanno deciso che non ne avevano bisogno». Affermazioni come questa riconducono alla distanza diplomatica sempre più evidente tra l’ex Unione Sovietica e l’Europa e al sentimento di contrarietà, che pervade in questo momento i leader russi, verso le alleanze di grande portata.
Putin ha anche ottenuto un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Papa, nonché un incontro privato con Silvio Berlusconi, con il quale intrattiene un’amicizia da oltre 14 anni, durante i quali avrà occasione di rinnovare il proprio augurio affinché il rapporto tra i nostri due paesi possa restare immutato.
Giorgia Golia