Il legale Chiesa “sono stati trovati dei denari contanti, frutto del lavoro di un uomo che si è ammazzato di fatica”.
Si è tenuta nel pomeriggio di ieri presso il Tribunale di Sorveglianza di Milano, l’udienza per la revoca del temporaneo affidamento ai servizi sociali di Fabrizio Corona.
Il collegio avrà cinque giorni di tempo per decidere le sorti di Fabrizio Corona, arrestato lo scorso 10 ottobre, a seguito dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano che ha portato al ritrovamento di 1,7 milioni di euro nel controsoffitto dell’appartamento della sua segretaria, successivamente arrestata Francesca Persi, alla scoperta di altri 900 mila euro in due cassette di sicurezza austriache ed al successivo sequestro dell’abitazione dell’ex fotografo, di via De Cristoforis a Milano.
In aula il Sostituto Procuratore Generale Gianni Griguolo, accompagnato dal tirocinante dott. Sclavi, che chiede la revoca dell’affidamento ai servizi sociali che gli era stato concesso in precedenza e quindi la permanenza in carcere.
Corona ha dichiarato nel corso dell’udienza, come riferito dai suoi difensori, gli avvocato Ivano Chiesa e Antonella Calcaterra, “Mi sento accerchiato, ho commesso un errore ma non un reato, se mi date il tempo per pagare le tasse su quei contanti, potrò proseguire nell’affidamento. Sono una persona onesta che ha guadagnato un mucchio di soldi ammazzandosi di lavoro” ha poi proseguito “Sono andato a denunciare la bomba carta esplosa sotto casa mia la scorsa estate e da lì è partito tutto, mi hanno trattato come un criminale, ma io su quei contanti sono ancora in tempo per pagare le tasse”.
L’avvocato Chiesa ha riferito come il sequestro della casa, arriva dopo dieci anni dai fatti, che l’immobile fosse nel bilancio di una società e che Corona non può essere l’oggetto spasmodico della giustizia italiana, ha poi dichiarato, ”Fabrizio dopo il 21 settembre, data di ricalcolo della pena dei vari reati, avrebbe dichiarato tutta la somma di denaro posseduta, pagandoci le tasse dovute, regolarizzandosi con il fisco”, ha poi sottolineato “ Le tasse del 2016, si pagano nel 2017, quindi c’è ancora tempo per pagarle”.