“Rivoluzione Animalista vuole denunciare con forza una delicata e preoccupante situazione in atto a Poggio Catino, comune del reatino, dove sussisterebbe il grave rischio per la vita degli animali domestici e selvatici a causa dell’uso sconsiderato dei veleni topicidi utilizzati per le opere di derattizzazione. A tal proposito, alcuni giorni fa, proprio nel paese del reatino dopo una attività di derattizzazione sarebbero state rinvenute in giro diverse esche che erano state buttate nei tombini e che con le forti piogge erano poi riemerse e si erano disseminate per territorio, costituendo un elevato pericolo per i cani e i gatti di proprietà degli abitanti ma anche per i numerosi animali selvatici (molti dei quali appartenenti a specie protette, che la notte si avventurano nei centri abitati alla ricerca di cibo). Partendo dal presupposto che esistono ditte che si occupano di derattizzazione molto serie che rispettano la normativa e ditte che invece prestano poca attenzione ai rischi per gli animali domestici e selvatici, e indipendentemente da eventuali responsabilità per imperizia e colpa che potranno essere valutate nelle sedi opportune, Rivoluzione Animalista chiede dunque al Comune e al sindaco di Poggio Catino di chiarire la situazione e, al fine di non rendere in contesto ancor più grave, di effettuare una immediata bonifica dell’area contaminata onde evitare che si possano verificare eventuali incidenti ai danni di animali, mettendo nel frattempo in sicurezza la colonia felina che è insita nel giardino comunale di Catino. Ricordiamo d’altronde che proprie le colonie di gatti “randagi” rappresentano il migliore fattore per controllare ed equilibrare in maniera naturale ed eco-sostenibile la diffusione dei topi e per questo motivo dovrebbero essere particolarmente tutelate. Ci auguriamo che il governo di Poggio Catino risponda alle nostre sollecitazioni”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica, e Marco Strano, collaboratore del partito, criminologo di fama nazionale e autore del libro “Alla radice della violenza di specie”, molto diffuso tra le forze dell’ordine e tra i volontari delle associazioni animaliste.