Una prolungata attività informativa condotta dall’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna, espletata grazie anche al fattivo supporto dello Stato Maggiore della Difesa che ha investito per l’occasione il Raggruppamento Operativo Speciale dell’Arma dei Carabinieri, ha portato nella serata di ieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma al fermo di due Ufficiali, uno della Marina Militare Italiana ed uno delle Forze Armate russe di stanza nel nostro Paese, accusati di gravi reati attinenti la sicurezza dello Stato e lo spionaggio politico-militare
I due sono stati fermati nella flagranza di reato durante un incontro clandestino, ove è stata documentata la cessione da parte dell’Ufficiale italiano di vari documenti classificati, il tutto in cambio di somme di denaro.
Al termine delle attività il militare italiano veniva tratto in arresto, mentre è al vaglio la posizione di quello russo avendo status di diplomatico.