Il Capitano Debora Corbi, Ufficiale dell’Aeronautica Militare italiana, autrice del libro <<Ufficiale e gentildonna, Cronaca di una rivoluzione nelle Forze Armate Italiane>>, racconta nel proprio volume il lungo iter che ha dato il via all’arruolamento delle donne nelle Forze Armate, la legge n°380 del 1999, approvata con 273 voti favorevoli, 9 contrari e 9 astenuti.
Promotrice delle battaglie e forze messe in campo per realizzare questo progetto, ha affrontato ogni giorno con tenacia e perseveranza le difficoltà che si prospettavano, il libro che racconta momenti di storia italiana è uno squarcio sulla vita delle donne nelle FFAA.
Durante la presentazione del libro organizzata del Generale dell’Aeronautica Militare Michele Scillia e dal Dr. Salvatore Della Gatta presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, il Capitano Debora Corbi ha dedicato il volume alle due colleghe piloti dell’Aeronautica Militare, Giulia Incisa della Rocchetta e Mariangela Valentini, che come si dice in gergo aeronautico, sono “volate ancora più in alto”, perdendo la vita durante un incidente aereo.
Intervenuto alla presentazione l’On. Domenico Rossi Sottosegretario di Stato alla Difesa, che ha commentato: ”11.200 le donne nelle FFAA all’inizio del 2015, pari al 4% del personale in divisa. Le donne sono una realtà, sotto il punto di vista dell’impiego, perché di fatto non esistono più limitazioni, sono una realtà sotto un punto di vista operativo, perché le donne sono state impiegate in tutti i teatri operativi, ad esempio nel teatro afghano la possibilità di inserirsi nel tessuto sociale in determinati paesi a religione musulmana sarebbe impossibile se non ci fossero e non avessimo avuto la presenza femminile all’interno delle Forze Armate. Non credo onestamente che le donne debbano dimostrare più nulla all’interno delle Forze Armate, ma credo profondamente che si siano impossessate cosi come gli uomini delle Forze Armate. Come Debora Corbi, con il suo di sogno di accesso delle donne in Forza Armata, ci sono tanti altri sognatori, questi sono i ragazzi che aspettano la Legge che fissa i requisiti d’accesso ai concorsi per le FFAA, abolendo la specificità dei limiti d’altezza.”
Il Generale Mario Arpino, già Capo di Stato Maggiore della Difesa intervenuto all’evento, ha dichiarato: “è stato un fatto di cultura e di civiltà nel progresso sociale del nostro paese, oggi le donne soldato sono presenti in tutte le Armi e Corpi dello Stato e molte di esse si sono già distinte in azioni nel corso di missioni internazionali. Resto convinto che senza l’entusiasmo, la pazienza e a volte anche le intemperanze di Debora Corbi e di un pugno di ragazze in gamba come lei, in un ambiente come quello italiano dell’epoca, questa legge non avrebbe mai visto la luce”.
Presente anche il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, oltre a numerose autorità civili e militari.
Di Antonio Azzinnari