Una giornata storica quella di ieri per il Marco Simone Golf & Country Club con la visita degli ispettori della Ryder Cup per esaminare la candidatura dell’Italia. In gioco c’è l’edizione del 2022 e in lizza ci sono anche Germania, Spagna, Portogallo e Austria. La struttura situata nel comune di Guidonia Montecelio sogna di ospitare uno dei più grandi eventi sportivi mondiali.
La Ryder Cup, nata nel 1927, vede rinnovarsi ogni due anni la sfida Europa e Stati Uniti: la competizione viene assegnata alternativamente a una città europea o americana. Il 2022 sarà la volta dell’Europa e Roma spera di avere la meglio. La diffusione capillare del golf nel mondo (61 milioni di praticanti in oltre 120 nazioni), sommata alla presenza in campo dei più forti golfisti continentali, fanno della Ryder Cup un appuntamento irrinunciabile. In termini di esposizione mediatica, questa competizione è il terzo evento sportivo dopo i Campionati di calcio e le Olimpiadi: circa 300mila spettatori provenienti da 96 diverse nazioni; 192 Paesi collegati attraverso un network di 53 emittenti televisive (più di 500 milioni di case raggiunte per ciascun giorno di gara).
Questa mattina il Bid Management Team, guidato dal direttore della Ryder Cup Richard Hills, ha visionato il percorso, effettuato le valutazioni tecniche e preso nota degli aspetti logistici. Tra gli interventi in programma in caso di esito positivo, anche alcuni lavori all’altezza delle buche 15 e 16. Ad impressionare il gruppo alcuni scorci della capitale per uno scenario suggestivo.
“Il golf sta vivendo un momento speciale. Le possibilità di ospitare la Ryder Cup sono concrete. La città di Roma gode di un turismo straordinario e di 6mila strutture alberghiere. Quello di Marco Simone è un campo straordinario. La base operativa si troverà in un albergo a 25 minuti dalla struttura. La Ryder Cup potrebbe portare un turismo diverso dal solito, un turismo ricco che ogni nazione si augura di poter avere. Punteremo molto sui giovani, questa competizione farà crescere il numero di praticanti del nostro sport”, le dichiarazioni del presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti.
A fare gli onori di casa all’arrivo in mattinata della delegazione il sindaco di Guidonia Montecelio Eligio Rubeis. Sono circa 300 i milioni di euro da destinare a chi riceverà l’onore e l’onere di ospitare la competizione.
“Siamo orgogliosi della tradizione italiana in questo sport, nella Ryder Cup sono celebri le imprese di Costantino Rocca e dei fratelli Molinari. Il prodotto di base del Marco Simone è di ottimo livello e ci sono gli spazi per migliorarlo. L’impressione è stata favorevole”, il commento del direttore del torneo, Richard Hills.
Solo ad ottobre il verdetto, molto forte la candidatura della Germania.
“Ho voluto accogliere la delegazioni con i bambini sul campo da golf perché questo deve essere soprattutto il loro evento – l’intervento di Lavinia Biagiotti, vice presidente del Biagiotti Group che gestisce la struttura -. Noi faremo il possibile per portare la Ryder Cup al Marco Simone. Non mancheranno investimenti imprenditoriali. Questa candidatura è nata da un’idea del presidente Chimenti, noi con coraggio stiamo cercando di portare avanti questo sogno. In questa competizione si gioca con una squadra europea, può essere un primo passo per un cambio di mentalità nelle generazioni future”.