Non immaginiamo scudieri su un cavallo bianco,castelli e principesse ma solo persone,politici,scandali,inchieste ,interviste e potere sfrenato. Il film racconta verità nascoste,verità che fanno paura e di cui nessuno vuole parlare. Il documentario di Franco Fracassi è stato visto e lo vedranno davvero in pochissimi ,solo il popolo di internet sembra essere interessato,le televisioni e i giornali hanno detto no e il documentario si aggira come un fantasma per la rete in cerca di spettatori. Un film sicuramente irriverente che tocca temi difficili e personaggi potenti. Una vera e propria inchiesta sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,sulle sue vicende politiche e private. A fare da sfondo ci sono le intercettazioni da quelle di Vallettopoli a quelle di palazzo Grazioli fino ad arrivare ad altre ancora non rese note dal circuito informativo. Le Dame e il Cavaliere è un documentario che spaventa e che nell’ombra fa parlare di sé,forse proprio il timore ripone il film in uno scaffale ma il regista e gli altri giornalisti indipendenti che hanno collaborato con lui non si danno per vinti e tramite network ,blog e altre manifestazioni cercano di far conoscere il loro prodotto. Una storia che non ha nulla a che vedere con il gossip ma vuole mostrare la realtà dei fatti giusta o sbagliata che sia,un documentario che è stato imbavagliato in quest’Italia di chiacchieroni silenziosi che giorno dopo giorno costruiscono palazzi con parole di cartapesta. Come ci racconta il regista, il film è interamente autofinanziato e l’unica speranza è che più persone possibile possano acquistare il dvd ,le difficoltà incontrate da questo documentario inchiesta non sono solo di tipo economico ma soprattutto di tipo ideologico e culturale. Il mostro della censura non lascia scampo alle Dame e il cavaliere e di certo la legge bavaglio e i vari provvedimenti sulle intercettazione non aiuteranno la diffusione del film. La Penisola sonnecchia su letti di spine,si sa ma non si dice,si ascolta ma non si riferisce e l’informazione giace in un angolo, ogni tanto la si calpesta ma senza disturbare troppo, senza far rumore. Un film questo di Franco fracassi che in 100 minuti di ripresa vuole far conoscere diversi risvolti del potere che in qualche modo vuole denunciarne gli abusi e mettere la verità a carte scoperte facendo sì che ognuno formi la propria idea e il proprio pensiero al riguardo. Al tavolo da gioco in questo momento vi è solo il regista e altri pochi eletti il resto dei giocatori non sono stati invitati anzi non sono al corrente della partita eppure la posta sembra essere davvero alta.