Castel Madama punta sulla ginnastica artistica, e per valorizzarla ospita Adriana Crisci. L’atleta, finalista individuale per il corpo libero ai Giochi Olimpici di Sidney del 2000, è stata protagonista di uno stage, realizzato sabato 1 e domenica 2 ottobre, in collaborazione con l’ASD Castel Madama, e dedicato alla preparazione di piccole e grandi ginnaste.
Il lavoro per organizzare l’iniziativa è durato quasi un anno, in cui l’associazione di ginnastica artistica è rimasta in contatto costante con l’olimpionica, che ora si allena a Treviso. Una volta definite le date si è deciso di utilizzare la formula di uno stage aperto, a cui avrebbero potuto partecipare atlete provenienti da tutta Italia. «Solo poche di loro hanno deciso di partecipare, ed è un peccato. ‒ ci ha spiegato l’allenatrice Valentina Ferrazzano ‒ Alle mie ragazze ho detto che questa è una grande opportunità, per la quale, una volta tornate a casa, dovranno ringraziare i loro genitori».
L’opportunità di potersi allenare con un’olimpionica, infatti, ha rappresentato un’esperienza importante nel bagaglio sportivo di queste atlete. A cominciare dalle più piccole, dagli 8 ai 10 anni, che nella giornata di sabato si sono dedicate al rinforzo dei fondamentali, con esercizi mirati a raffinare quei muscoli che saranno poi protagonisti principali dei movimenti agli attrezzi. Il loro allenamento si è quindi concentrato su esercizi base della ginnastica (elementi di verticalizzazione, di ribaltamento e di rovesciamento in avanti e indietro) e su una parte acrobatica, in cui hanno perfezionato i salti. Una parte dell’allenamento si è spostata anche alla trave su cui sono state eseguite le camminate sulle punte, slanci e le basi dei salti artistici.
Per le agoniste, incontrate di domenica 2, gli elementi e gli attrezzi utilizzati sono stati gli stessi, ma il lavoro che ne è stato fatto è stato molto più approfondito, con l’inserimento di avvitamenti: salti indietro e avanti avvitati.
«L’incontro con Adriana è di ispirazione anche per noi allenatori, che da lei possiamo apprendere tantissimo» ha aggiunto poi l’allenatrice del Castel Madama. La tecnica di allenamento della Crisci, infatti, è diversa da quella utilizzata solitamente poiché è di ispirazione americana: mentre in Italia si punta molto sul lento perfezionamento di ogni singolo attrezzo, nella ginnastica a stelle e strisce le atlete passano con rapidità da un esercizio all’altro, per andare a migliorarli e renderli più precisi nell’esecuzione soltanto in seguito.
«Mi occupo da oltre dieci anni di stage, e nonostante ora mi alleni costantemente, talvolta riesco a dedicare qualche ora all’insegnamento. ‒ ci ha confidato la stessa Adriana Crisci ‒ È bello, perché posso sperimentare prima gli esercizi su di me, prima di riportarli nell’allenamento delle ragazze». Una passione per l’insegnamento, la sua, che va oltre i risultati ottenuti: «Mi piace molto lavorare nel settore promozionale ‒ ci ha confidato ‒ e soprattutto iniziare con le bambine piccole per formarne il carattere, anche se questo lavoro richiede tanta energia. Nel nostro lavoro servono fantasia e creatività, e se un istruttore le ha deve riuscire a trasmetterle a più persone possibili. Ma la stessa creatività nasce dall’esperienza».
Alle piccole e grandi ginnaste che hanno avuto la fortuna di conoscere questa grande campionessa, resteranno sicuramente i suoi consigli, insegnamenti, ma soprattutto la dedizione e l’amore che una fuoriclasse riesce a infondere nei propri esercizi e nel proprio lavoro. Speriamo che riusciranno a farne tesoro, dopo aver ringraziato i loro genitori e allenatori per questa opportunità.
Giorgia Golia