L’Asd Villanova Calcio parteciperà al bando per la gestione per cinque anni dell’impianto sportivo “Ferraris”. In extremis si è formata una nuova società, dopo la decisione dell’ex presidente Massimo Armeni di puntare tutte le proprie forze sul territorio romano, quartiere Tor Sapienza, dove proverà a fare quanto di buono fatto in questi anni con il Villanova. Questo pomeriggio presentato al Park Hotel Imperatore Adriano il direttivo (nella foto un momento dell’incontro, nda) che vede l’imprenditore Mauro Cellini come presidente, coadiuvato dall’allenatore Ernesto Febraro, dal direttore sportivo dell’agonistica Andrea Grillo e dal segretario Carlo Chiarelli oltre ad altri storici collaboratori del Villanova Calcio. I tre campi sportivi più importanti del comune di Guidonia Montecelio sono andati a bando che scadrà proprio domani con assegnazione il prossimo nove luglio: oltre al “Ferraris” di Villanova, cercando padroni anche il “Comunale” di Guidonia ed il “Fiorentini” di Montecelio.
“Il nostro obiettivo, se possibile, è quello di fare meglio della società precedente e lavorare molto sul sociale – dichiara il presidente Cellini -. Oltre all’agonistica e alla Scuola Calcio che conserva Gino Zampa come responsabile porteremo avanti anche il calcio a 5 femminile”.
La spinta più importante quella di non far morire questo club nato nel 1956. “Villanova proseguirà la sua attività con un progetto ancora più importante – interviene il ds Grillo -. Negli ultimi tempi ha raggiunto risultati importanti perché ha lavorato molto bene. Presentiamo la nostra offerta e speriamo che a vincere siano onestà e chiarezza in questo bando”.
Voci di corridoio danno pronte per il “Ferraris” le buste del Montecelio, del Sant’Angelo Romano e del Villalba 1952 che parte con i favori del pronostico. “Vediamo – prosegue Grillo -, tra i criteri ci sono molti punti assegnati alla prima squadra dove il regolamento non esclude la possibilità di una collaborazione e noi possiamo contare su una società di una categoria importante”.
Proprio i criteri di questo bando sono discutibili: “Ci dispiace non vedere la scuola calcio tra i criteri determinanti però ci tengo a specificare che anche in caso di sconfitta del bando noi, oltre a presentare ricorso perché ovviamente partecipiamo per vincere e con una ottima offerta, comunque proseguiremo l’attività da un’altra parte con gli stessi istruttori ed iscritti dell’anno precedente. Chi vincerà quindi potrà contare sulla struttura, ma non sui ragazzi. Mi sono impegnato per questo progetto coinvolgendo Cellini. Siamo una famiglia e resteremo uniti. Nella proposta non mancherà lo spazio per il sociale, nostro primo obiettivo”, conclude il coach Febraro.