In occasione di “Viva! 2016”, la Settimana per la Rianimazione Cardio Polmonare (RCP), promossa da Italian Resuscitation Council in attuazione della dichiarazione del Parlamento europeo del 14 giugno 2012 e in coordinamento con European Resuscitation Council, tornerà per la 4° edizione l’iniziativa “Impara con noi la Rianimazione Cardio Polmonare, mentre aspetti i soccorsi potresti salvare una vita!”.
Il progetto, che avrà luogo domenica 23 settembre, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, in piazza San Giuseppe Artigiano a Villanova di Guidonia, è stato promosso dall’organizzazione “Volontario per Te” (VPTE), con il patrocinio gratuito del Comune di Guidonia Montecelio, l’ASL Roma 5 e Ares 118.
La manifestazione, la cui partecipazione sarà totalmente gratuita per i cittadini, verte ad informare e insegnare ai cittadini a riconoscere un arresto cardiaco, interpretandone i segnali, effettuare correttamente una chiamata al 112 e eseguire un corretto massaggio cardiaco esterno in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Saranno i volontari a illustrare le corrette tecniche di BLS (Basic Life Support) e BLSD (Basic Life Support – Defibrillation), attraverso simulazioni con l’ausilio di manichini e defibrillatori semiautomatici a scopo didattico. I partecipanti saranno poi invitati a mettere in pratica gli insegnamenti appresi, sempre con il sostegno dei formatori VPTE.
Un grande spazio sarà dedicato anche al gioco per adulti, ragazzi e bambini: tutti potranno entrare nel “labirinto del BLS”, dove, attraverso prove per una corretta rianimazione, si potrà seguire la strada giusta e ricevere il titolo di “bravo soccorritore BLS”, con tanto di attestato di partecipazione.
L’invito è esteso anche a ragazzi dai 12 anni compiuti e ai più piccoli, per i quali verrà allestito uno spazio per giocare ed imparare a riconoscere un malore in chi gli sta vicino e segnalarlo prontamente al numero d’emergenza, grazie all’aiuto di simulazioni, giochi e materiale illustrato.
Eseguire immediatamente le manovre del BLS potrebbe diminuire il rischio di danni celebrali e aumentare le possibilità di sopravvivere in caso di un attacco cardiaco. Bisogna quindi entrare a far parte della “catena della sopravvivenza”, per permettere poi ai soccorritori di salvare più facilmente la vita di chi ci sta accanto.
Giorgia Golia