SERAVEZZA (LUCCA) – Immagini potenti e visionarie sempre al confine tra fotografia e arte, nella continua ricerca dell’apparente caos della vita dove uomini, oggetti e animali sono composti in ogni singola inquadratura con uno stile essenziale e unico. Può essere sintetizzata in questo modo l’opera di uno dei maestri della fotografia contemporanea, l’americano Roger Ballen, ma che vive e lavora da molti anni a Johannesburg affascinato dal Sud Africa, che espone una antologica nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza da oggi sabato 29 gennaio fino al 3 aprile.Si tratta dell’evento di punta dell’ottava edizione di Seravezza Fotografia organizzata dal Comune di Seravezza (Lucca), Fondazione Terre Medicee, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), una ormai consolidata manifestazione a livello nazionale che coniuga con successo i grandi nomi della fotografia con il mondo amatoriale.Una mostra dal grande impatto visivo che rappresenta il ritorno alla fotografia concettuale dopo quella della scorsa edizione dedicata al fotoreporter di guerra James Nacthwey. I conflitti di Ballen invece si trovano nelle persone che rappresenta, ma anche ogni singolo oggetto o negli animali che sono spesso oggetto dei suoi lavori, e tutto questo esprimendo una interiorità dove si riflette quello che l’autore considera il paesaggio interiore dell’uomo dove il filo conduttore è quello di utilizzare la macchina fotografica per scandagliare l’animo umano.Il percorso espositivo comprende 100 scatti tutti rigorosamente in bianco e nero che raccontano i suoi ultimi 15 anni di attività provenienti dai quattro cicli Outland del 2001, Shadow Chamber del 2005, Boarding House del 2009 e dal recente Asylum del 2010 con 11 foto inedite dedicate agli uccelli. Roger Ballen ( ew York, 1950), è figlio di una famosa foto-editor dell’agenzia Magnum Photos, ha la possibilità di conoscere fin da bambino i più grandi nomi del panorama fotografico mondiale.Alla fine degli anni Sessanta documenta le proteste contro la guerra in Vietnam. Nello stesso periodo si trasferisce da New York a Berkeley dove frequenta l’Università della California, laureandosi in psicologia nel 1972. Nel 1981 si trasferisce in Sud Africa e abbandona definitivamente lo stile di vita americano, per lui troppo consumistico e poco introspettivo. Da qui inizia il suo percorso artistico che lo porta da un primo approccio documentaristico ad uno decisamente soggettivo. Le sue foto sono dei veri e propri manifesti dove oggetti, soggetti e componenti grafici si mescolano ed esaltano il senso dell’immagine. Scatti affascinanti, unici e pieni di significati nel segno di un personale linguaggio fotografico che fa propri elementi scultorei e grafici.Nelle mie fotografie non parto mai da una idea definita – spiega ma è lo spazio che è la mia fonte di ispirazione ed è li che inserisco tutti gli elementi che poi compongono l’immagine. E’ un percorso complesso e graduale che ho elaborato e sviluppato solo dopo anni di lavoro.Le fotografie di Ballen sono esposte nelle più prestigiose gallerie mondiali : Museum of Modern Art di New York, Centre Georges Pompidu di Parigi, Victoria & Albert Museum di Londra e Stedelijk Museum di Amsterdam. Inoltre ha ricevuto numerosi premi, tra questi come quello di miglior edizione di fotografia al festival Photoespana, miglior fotografo dell’anno al Festival di Fotografia di Arles e una menzione speciale all’Unicef.Il programma di Seravezza Fotografia propone fino al 3 aprile un programma ricchissimo con ben otto mostre collaterali, workshop, corsi di fotografia e incontri di cultura fotografica.Tra le novità il coinvolgimento di altre realtà culturali della Versilia ma non solo con incontri di cultura fotografica all’Accademia di Belle Arti di Carrara, al Centro per l’Arte Contemporanea di Pietrasanta, fino ad arrivare nel cuore di Firenze grazie alla collaborazione con la Casa della Creatività, dove verrà anche allestita una collaterale curata dall’Associazione Terra di Confine.Seravezza Fotografia ha ricevuto anche i patrocini dell’Ambasciata del Sud Africa in Italia, della Regione Toscana, Provincia di Lucca e Comune di Firenze.La mostra di Roger Ballen rimarrà aperta fino al 3 aprile 2011 dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 e la domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.30. Costo del biglietto 5 euro intero, 3 euro ridotto.