Una macrostruttura più snella, maggiore razionalizzazione, solo sette aree con conseguente risparmio della spesa. La Giunta di Guidonia Montecelio approva il nuovo assetto.
Il vice sindaco Andrea Di Palma, oggi sindaco facente funzione, riepiloga in una nota quanto accaduto nell’ultimo periodo: “All’indomani della riorganizzazione della struttura dell’Ente del luglio scorso, sia i partiti di maggioranza che di minoranza, ma ancor con più forza i dirigenti, hanno lamentato il riassetto poiché frammentario. In particolare i dirigenti Argentino, Pucci, Piseddu e Recchia, in diverse occasioni, hanno invitato la Giunta a rivederlo poiché rendeva difficile la gestione di diverse materie la cui documentazione non poteva essere duplicata. In particolare in materia di rifiuti e cave. Con gli uffici abbiamo iniziato da subito a lavorare a una macrostruttura snella per rendere l’Ente più accessibile e più funzionale. Credo che alcuni problemi per i cittadini, relativamente alla fruibilità di determinati servizi, partivano proprio da qui. Siamo certi di aver lavorato bene anche in tal senso. Oggi, infatti, è stato approvato il nuovo organigramma che pone al centro la questione della riorganizzazione dell’Ente e ha come obiettivo quello di snellire le procedure burocratiche e aumentare la funzionalità amministrativa. Sino ad oggi chi si recava in comune, spesso, perdeva molto tempo nel capire a chi rivolgersi e, soprattutto, come avviare una pratica. Da ora non sarà più così. La nuova organizzazione recepisce, inoltre, anche quanto disposto dal Piano Anticorruzione. Abbiamo fatto un buon incontro con il Nucleo di Valutazione, puntiamo ad una verifica costante degli obiettivi raggiunti da ogni singolo ufficio e a un controllo capillare interno delle eventuali incompatibilità e/o conflitti di interesse. Si ricomincia con una riorganizzazione degli uffici e delle deleghe dirigenziali. A seguire la riassegnazione delle varie competenze al personale, la revisione dei processi amministrativi, nonché l’informatizzazione e de materializzazione dell’attività amministrativa. A chi sostiene che l’attuale riorganizzazione dell’Ente sia dovuta allo spostamento di alcuni dirigenti in quanto si sarebbero rifiutati di firmare atti illegittimi, chiedo di dire liberamente e apertamente quali fossero simili atti illegittimi a noi sconosciuti”.