GUIDONIA MONTECELIO (Rm) – Il consiglio comunale di Guidonia Montecelio è tornato a riunirsi ieri, giovedì 21 agosto, per l’approvazione del rendiconto per la gestione dell’anno 2013, dal punto di vista economico, del patrimonio e del bilancio.
Si riprende quindi, dopo la pausa estiva. Leggero ritardo per il sindaco Eligio Rubeis.
L’assessore Adriano Mazza, introducendo il conto consultivo, un’analisi finanziaria dettagliata dell’esercizio precedente, ha posto particolare accento sugli accertamenti, svolti sotto indicazione della Corte dei Conti, sull’esigibilità e non esigibilità dei residui attivi. L’assessore Mazza non intende rinunciare a tale procedura, poiché, ha spiegato, solo attraverso una “verifica puntuale effettuata annualmente” si può stilare successivamente un bilancio veritiero, che possa delineare il reale stato di salute finanziaria dell’ente.
I dati riportati nel Conto Consultivo riscontravano un fondo cassa iniziale di 13 milioni di euro, la riscossione di 73 milioni, il pagamento di fatture per 85 milioni e un fondo cassa che alla fine dell’anno tratteneva quasi 2 milioni di euro.
Il principale argomento di discussione portato avanti dai consiglieri dell’opposizione, Sebastiano Cubeddu e Giuliano Santoboni del Movimento Cinque Stelle e Emanuele di Silvio del PD, contrastava la mancata riscossione di alcuni residui dichiarati non esigibili, 20 milioni di euro, da parte di aziende concessionarie giudicate troppo onerose, come la Tre Esse.
Il consigliere Cubeddu ha inoltre messo in discussione la visione troppo ottimistica presentata dall’assessore Mazza, confrontandola con un’analisi, fondata sugli stessi parametri, realizzata dall’agenzia di rating Aida Pa (analisi informatizzata della pubblica amministrazione locale). Essa sulla base di una scala di valutazione che va dall’A alla E, degrada la stabilità economica del nostro comune dal livello D1 al livello D2, fattore di allerta per il consigliere Cubeddu: “Non comprendo queste dichiarazioni di solidità della situazione economica del comune da parte dell’assessore Mazza, siamo sconcertati perché vediamo un disastro economico, nonostante tutte le rassicurazioni. Il problema vero è legato all’incapacità strutturale del recupero del credito. Proprio oggi presentiamo un’interrogazione con l’analisi di tutte le voci di denaro non recuperate.”
Da parte della maggioranza dubbi molto forti sulle opinioni delle agenzie di rating, si continua a confidare nel giudizio espresso dalla Corte dei Conti.
“Evidentemente i dati sono stati erroneamente interpretati – dichiara l’assessore Mazza- . Il nostro comune non è in una situazione di disastro finanziario, presenta solo una difficoltà economica che oggi possiamo notare in tutte le amministrazioni. Tuttavia, la nostra criticità è gestibile. Per quanto riguarda il recupero del credito, siamo stati i primi ad attivarci e ad allontanare Equitalia perché non soddisfatti del servizio”.
Per difendere i conti del comune è intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia, Michele Venturiello: “La relazione ci dice che stiamo procedendo bene. I cittadini hanno diritto a non essere suggestionati da alcune considerazioni che non rispettano lo stato del comune. Lo spirito che guiderà l’amministrazione per i prossimi cinque anni sarà lo stesso dei precedenti e punterà sull’equilibrio. Coloro che votano contro ci devono dire che cosa intendono fare. Ricordiamoci che il 28 luglio siamo stati dodici ore a parlare di eventuali modifiche, senza chiedersi dove si prendono i soldi. Un politico deve avere il coraggio di dire cosa vuole fare e come vuole farlo.”
Nonostate i voti contrari di Pd e Movimento Cinque Stelle e l’astensionismo dei consiglieri Aldo Cerroni, Paolo Giammaria (Lista Civica Rubeis) e Alessandro Messa (Fratelli d’Italia), il punto all’ordine del giorno è stato approvato con 12 voti favorevoli.
Malgrado l’esistenza di grandi discrepanze tra le visioni di gestione patrimoniale dei partiti, la discussione tenuta nel consiglio ha portato alla luce dei miglioramenti da dover conseguire nella nuova amministrazione, ponendo come fine ultimo l’offerta di servizi al cittadino.
(ha collaborato Giorgia Golia)