Lunedì 30 giugno 2008 il giudice Ferdinando Imposimato ha presentato: “Doveva morire. Chi ha ucciso Aldo Moro”. Il racconto di un giudice Un magistrato e un giornalista tornano dopo 30 anni sul caso Moro, scoprendo nuovi spaventosi scenari e raccontando la vera storia dei 55 giorni che vanno dalla strage di via Fani alla morte del presidente democristiano.
In sette occasioni Moro poteva essere salvato, ma nelle stanze del potere qualcuno tramò invece perché venisse ucciso. Una tragedia lunga 30 anni: sei processi, un’infinità di istruttorie e tre commissioni d’inchiesta non sono bastati a scoprire tutta la verità sulla strage di via Fani ed il sequestro di Moro. 30 anni dopo uno dei magistrati più impegnati a dipanare gli infiniti misteri del caso, ripercorre i meandri dell’inchiesta che lui stesso cominciò nove giorni dopo la morte dello statista e, ricollocando la sua esperienza in un contesto più ampio di avvenimenti, scopre un nuovo inquietante scenario.
Emerge lo spaccato di unItalia fatta di intrighi, imbrogli e rivalità, ma anche di smisurata violenza, nessuna considerazione della vita umana ed incommensurabili furori ideologici. Ma anche di atti di Governo volutamente mancati che, in un complicato intreccio tra politica, servizi segreti, italiani e stranieri, logge massoniche e terrorismo italiano dalle mille propaggini internazionali, porterà inevitabilmente alla morte del prigioniero Aldo Moro.