Per alcuni una gioia, per altri una salvezza, per altri ancora un business che non muore mai. Il Viagra, o citrato di sildenafil se ci si riferisce al nome tecnico della molecola, oggi raggiunge la maggiore età, dopo essere stato scoperto e brevettato dalla compagnia farmaceutica Pfizer nel 1998.
Il compleanno del capostipite dei farmaci contro la disfunzione erettile, infatti, si è celebrato a Venezia durante l’evento “Pianeta Uomo” al congresso della Società italiana di Urologia, dove si sono evidenziate le gioie e i problemi dovuti o generati dalla produzione delle famose pillole blu.
Basti pensare al record di oltre un miliardo di compresse vendute nel mondo, di cui 86 milioni in Italia, per collegare il Viagra a una rivoluzione culturale che ha coinvolto la vita sessuale di molti uomini over 70. E le vendite continuano ad aumentare, perché questo tipo di mercato sembra non conoscere mai crisi, anche in Italia, che ne occupa il secondo posto del ranking mondiale del consumo: i picchi, in particolare, sono registrati in Lombardia, seguita da Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. La regione dove, invece, c’è poca richiesta è la la Basilicata con solo 230 pillole blu vendute ogni mille uomini.
La produzione non ha mai rallentato e nel 2013 c’è stato un vero e proprio boom di vendite, con quasi 12 confezioni al minuto, una pillola ogni due maschi italiani di età compresa tra i 50 e i 55 anni. La regione dove il Viagra è meno richiesto è la Basilicata con solo 230 pillole blu vendute ogni mille uomini over 40.
Ma non solo. Esso ha reso possibile parlare di un argomento spesso del tutto celato o nascosto all’occhio dei più: la disfunzione erettile. È ciò che ha affermato anche Vincenzo Mirone, professore di Urologia alla Federico II di Napoli, durante il congresso di Venezia: «Le ultime stime e le visite effettuate negli ambulatori di urologia e andrologia, rivelano che 1 uomo su 4, con meno di 40 anni, è affetto da questa patologia. Ma i giovani, invece sono più disposti a parlarne» ha raccontato.
Le cause di questo problema, infatti, possono andare dal consueto e fisiologico invecchiamento, a una malattia metabolica fino a abitudini e stili di vita scorretti: il poco riposo, i chili di troppo, la costante connessione ad internet e ai social network, che aiutano a divulgare un’immagine stereotipata della virilità maschile, l’abuso di stupefacenti e alcool sono tutti fattori che influenzano la vita sessuale di ogni uomo moderno. Ridurre i ritmi di vita, preoccupandosi della propria salute, in alcuni casi può prevenire o evitare brutti episodi sotto le lenzuola.
Una notizia inedita, di cui ci è occupato in seguito alle ultime rivelazioni fatte a Venezia, però, svela che la compravendita di Viagra avviene già fuori dalle discoteche, tramite pusher. I medici, ovviamente, consigliano di non acquistare mai le pillole blu taroccate, perché possono contenere principi attivi nocivi per la salute, e spesso poco efficaci allo scopo voluto.
Giorgia Golia