“Ci si imbatte spesso nei giorni in cui ci vediamo brutti, antipatici e completamente sbagliati, e quello che dovrebbe essere, non lo è per niente: insomma giornate no.
Capita perché tendiamo a crearci una realtà virtuale, caratterizzata da situazioni che ci aggradano che mai contemplano negatività e sofferenze.
Ecco perché anche il più piccolo intoppo, viene visto dal nostro sistema “pensante”, come una vetta himalayana, priva di appigli stabili e senza l’aiuto del nostro sherpa.
Ed è proprio in questi momenti che la nostra “razionalità atletica” può darci veramente una grossa carica positiva: quella che ci permette di vedere il sole in mezzo alla tempesta.
L’allenamento può essere la via d’uscita più immediata alle nostre piccole crisi quotidiane.
Verosimilmente, dopo una bella sudata a correre sul nostro tappeto, o meglio ancora, per i campi all’aria aperta (meteo permettendo) e con finale a base di addominali e flessioni a terra, ci si guarda nello stesso specchio e vediamo una persona che ci piace proprio tanto.
Eppure lo specchio è il medesimo e la persona riflessa idem.
Allora qual è il vero meccanismo che obbliga il nostro campo visivo a rendersi vulnerabile a livello emotivo?
Quali sono i veri motivi che ci obbligano inconsciamente ad invertire una rotta emozionalmente sbagliata?
Non è una risposta semplice, visto che l’uomo è sì una macchina perfetta, ma anche un puzzle straordinariamente complesso fatto di sangue, pensieri ed azioni incoscienti.
Siamo esseri imperfetti emotivamente con un potenziale tutto da scoprire.
E a chi vi dice che purtroppo la vita è questa, voi rispondete con un bel sorriso, è ditegli pure che comunque vada voi non vi arrenderete mai!
Buon Allenamento”.
Gilberto Ortu ( Preparatore Atletico F.I.P.C.F-C.O.N.I. – Alimentazione Sportiva – Kettlebells Training – Protocollo BLS-D)