La festa del 14 luglio, per l’anno 2016, passerà nella storia francese come la strage di bambini, durante l’attacco perpetrato sul lungomare di Nizza durante lo spettacolo dei fuochi d’artificio in Promenade des Anglais.
Un Camion è stato lanciato a velocità sostenuta sulla folla radunata, che assisteva allo spettacolo pirotecnico. Una vera carneficina il bilancio, con oltre duecento feriti, di cui oltre cinquanta sono bambini, una cinquantina in gravissime condizioni tra cui l’italiano Andrea Avagnina, consigliere del Comune di San Michele di Mondovì in Provincia di Cuneo di 53 anni di cui risulta ancora dispersa la moglie, tra gli italiani risulta anche dispersa una coppia di Voghera, oltre venticinque i feriti in rianimazione e poi ci sono ottantaquattro morti tra cui bambini e giovani ragazzi.
I moltissimi bambini ritrovati da soli senza genitori ed accompagnatori successivamente all’attacco sono stati portati nella caserma centrale della polizia di Nizza.
Il killer, intercettato ed abbattuto da una coppia di poliziotti un uomo ed una donna, è stato identificato in Mohamed Lahouaiej Bouhlel, un franco-tunisino di 31 anni, originario di Msaken, nel Nord-Est della Tunisia, già noto alle forze di polizia per precedenti reati contro la persona ed armi. Lo stesso risulterebbe sconosciuto ai servizi intelligence, dalle informazioni dei media francesi sembrerebbe anche che il padre dell’attentatore sarebbe un estremista islamico, nella ricostruzione della dinamica dell’attentato lo stesso avrebbe superato lo sbarramento della sicurezza sul lungomare fingendosi fornitore di gelati. Nell’abitazione del killer, pare siano state rinvenuti armi ed esplosivi e sarebbe posta in stato di fermo la moglie.
Ancora non vi è stata rivendicazione ufficiale degli estremisti dello stato islamico. Dura anche la condanna del Papa.
Appello degli ospedali per l’emergenza sangue dato il gran numero di feriti.
Seguiranno tre giorni di lutto nazionale.
Di Antonio Azzinnari