All’alba di oggi oltre 160 finanzieri del Comando Provinciale Roma hanno eseguito 15 ordinanze di custodia cautelare (12 in carcere e 3 ai domiciliari) emesse dal Gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Tivoli, nell’ambito di una complessa indagine condotta nei confronti di un’organizzazione radicata nel comune di Guidonia Montecelio, dedita stabilmente e da lungo tempo, alla perpetrazione di reati contro la Pubblica Amministrazione.
Gli amministratori, i dirigenti comunali e gli imprenditori di Guidonia Montecelio sono responsabili di associazione a delinquere finalizzata a corruzione, peculato e falso.
I destinatari dei provvedimenti cautelari sono otto amministratori e dirigenti del comune di Guidonia Montecelio nonché 7 tra imprenditori e professionisti, nei cui uffici e abitazioni sono altresì in corso perquisizioni dall’alba di stamane. Analoghe attività di perquisizione sono in atto in varie località del Lazio, nei confronti di altri 6 soggetti indagati nel medesimo procedimento penale.
Numerosi gli appostamenti e gli interventi effettuati. Ad esempio sulla scorta di appositi monitoraggi dei soggetti indagati, gli investigatori soprendevano presso il parcheggio di un centro commerciale un dirigente comunale di Guidonia Montecelio nell’atto di ricevere da un imprenditore edile affidatario di lavori pubblici una busta contenente 3700 euro in contanti. In altra occasione, presso un bar di Guidonia Montecelio, il medesimo dirigente e un consigliere comunale, ricevevano da un imprenditore operante nel settore dell’estrazione del travertino, un periodico con all’interno occultata una mazzetta di banconote che dopo l’intervento dei Finanzieri risultavano pari a 14mila euro (mazzetta abbandonata e mai rivendicata, ora in possesso dello Stato).
Quasi tutte le aree di competenza del comune di Guidonia Montecelio sono risultate coinvolte nei reati contestati, dai lavori pubblici all’urbanistica, dall’ambiente e decoro urbano alle risorse finanziarie, fino al trasporto pubblico locale. Proprio in quest’ultimo ambito, in data 18 ottobre 2016, i Finanzieri del I Gruppo Roma sorprendevano durante un controllo, il vice sindaco pro tempore di Guidonia Montecelio, trovandolo in possesso di una mazzetta di 50mila euro in contanti che aveva appena ricevuto (durante un incontro opportunamente monitorato dai militari) da un imprenditore operante nel settore del trasporto pubblico, quale prezzo di un accordo. Ovviamente tutto questo secondo le ricostruzioni del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Nell’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Tivoli si parla di “mafia bianca”. Presto altri aggiornamenti (nella foto un momento della conferenza stampa di questa mattina).