La mostra “Archeologi nell’800. Le città ricomprese fra Etruria e Lazio”, in programma all’interno dell’ex convento San Michele di Montecelio, a cura della Soprintendenza dei Beni archeologici del Lazio, si terrà dal 5 aprile al 5 novembre.
La neve e le avverse condizioni meteorologiche di questo mese di febbraio hanno impedito il trasferimento previsto dei reperti archeologici, in primo luogo della Triade Capitolina, il prezioso gruppo scultoreo in marmo lunense che farà parte della mostra. La macchina organizzativa sta ultimando l’allestimento dei locali del San Michele e i lavori sono quasi terminati.
Con la chiusura posticipata a novembre anche gli alunni delle scuole della Città di Guidonia Montecelio avranno la possibilità di effettuare delle visite guidate partecipando così a questo grande evento culturale. Questa mattina, inoltre, si è svolto un sopralluogo all’Inviolata con l’ispettrice di zona per la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio Stefania Panella, il direttore tecnico EcoItalia per la discarica architetto Paolo Magrini, l’archeologo che segue gli scavi dottor Filippo Avilia e l’assessore alla Cultura Andrea Di Palma. Oltre diecimila i reperti ritrovati, i più importanti di questi, di inestimabile valore, faranno anche parte della mostra.
Riprese video e montaggio di Umberto Morante, interviste di Danilo D’Amico.