GUIDONIA MONTECELIO – Il giorno del dibattito dell’ultimo consiglio comunale, il 6 maggio scorso, aveva un carattere sicuramente particolare. Ad aprire la seduta, infatti, il presidente Aldo Cerroni ha annunciato una mozione d’ordine preparata dal capogruppo di Forza Italia, Michele Venturiello, sulla vicenda che ha visto interessata Elisabetta Aniballi, addetta stampa del sindaco, Eligio Rubeis.
Venturiello ha ricordato l’atto gravissimo, che si era consumato il giorno precedente con lo scoppio di una bomba sull’autoveicolo della dipendente comunale, dichiarando: «Il livello che è stato raggiunto ieri mi colpisce perché non sono culturalmente preparato per atti così eclatanti. La mia domanda è: possiamo continuare a svolgere un’attività pubblica, continuando a manifestare il nostro dissenso, con serenità?». Il capogruppo ha poi continuato, rivelando che tale attentato, di natura personale, ha colpito anche tutta l’amministrazione e chiedendo all’aula di esprimere la propria volontà di continuare il proprio lavoro, al fine di non cedere a tali armi d’intimidazione, e di fare tutto ciò che serve affinché atti così violenti non possano più verificarsi. «La nostra solidarietà deve andare a tutti coloro che si espongono per portare avanti un’idea, – ha concluso il suo discorso – un dialogo o una posizione politica».
La richiesta di Venturiello è stata accolta con parere favorevole anche dagli esponenti dell’opposizione, come il capogruppo del Partito Democratico Emanuele Di Silvio, che ha proposto al sindaco di installare alcune telecamere di sicurezza nei maggiori siti di interesse della città di Guidonia, e l’esponente del Movimento 5 Stelle Sebastiano Cubeddu, che ha ricordato ancora una volta l’importanza della libertà di stampa e della sicurezza delle istituzioni e di chi vi opera. Rubeis ha inoltre voluto dichiarare: «Dobbiamo tutti collaborare, nonostante i grandi sforzi che ha fatto in passato l’amministrazione, per rendere questa città più sicura. Colpendo lei, hanno colpito il capo dell’amministrazione, la città, e tutti i consiglieri comunali».
Il primo punto all’ordine del giorno è stato quindi liquidato, dopo la sua approvazione all’unanimità dei presenti, ed è stato illustrato dall’assessore ai Lavori Pubblici Ernelio Cipriani il progetto di eliminazione dello SNAN GUIF19 in località Poggio Fiorito. L’assessore ha spiegato che a Poggio Fiorito la conduttura fognaria non scarica le acque reflue nel sistema di depurazione messo in funzione da un accordo tra il comune e ACEA Spa, e che quindi occorreranno dei lavori di modifica per sopperire queste mancanze. «Voglio dedicarmi alle opere che servono, ma che non si possono vedere» ha commentato l’assessore riguardo la proposta, che ha ottenuto il consenso unanime dell’aula.
Le consigliere Patrizia Carusi e Rita Salomone (PD), hanno inoltre presentato una mozione d’ordine sulla chiusura del Centro Antiviolenza “Le Lune”. «Il comune dovrebbe destinare dei fondi per mantenere in piedi un servizio così importante» ha dichiarato Carusi, mentre gli esponenti della maggioranza hanno precisato che tale centro aveva un bacino d’utenza che valicava i limiti del territorio comunale e che godeva di finanziamenti provinciali e regionali che non vengono più erogati. Le consigliere Marianna De Maio e Anna Maria Vallati (Forza Italia) hanno comunque manifestato la volontà del sindaco e dell’amministrazione di ripristinare il servizio, portando l’argomento alla prossima riunione della Città Metropolitana.
Si è poi passati a disquisire sulle linee programmatiche di mandato del sindaco, punto già aperto durante lo scorso consiglio comunale, e il consigliere pentastellato Cubeddu ha subito posto dei dubbi sulla vocazione termale del territorio, sulla città universitaria, un progetto che dovrebbe essere implementato con la creazione di un museo e una biblioteca aeronautica, sulla mancanza di una pianificazione scolastica, in quanto molti istituti non hanno le capacità di contenere un elevato numero di studenti. Il consigliere Santoboni (M5S) ha aggiunto che avrebbe volutovalorizzare la vocazione archeologica e turistica del comune, in visione degli ultimi ritrovamenti di età romana situati nel territorio. Il programma del sindaco passa a maggioranza, con l’obiezione dei due partiti d’opposizione.
Il prossimo consiglio comunale ripartirà dalla discussione sul regolamento delle commissioni consiliari, data la volontà di arricchirlo, da parte del Movimento 5 Stelle, con un emendamento all’art.15 che possa regolamentare la condotta di tutti i membri delle stesse.
Grandi dibattiti e promesse hanno accompagnato l’avvicendarsi degli interventi in questo consiglio comunale, per gran parte scosso dagli ultimi avvenimenti, ma che ha voluto mandare una grande messaggio, tornando a riunirsi poco dopo l’accaduto.
