Nell’ultimo consiglio comunale, quello relativo al Bilancio, il Partito Democratico di Guidonia Montecelio, spalleggiato dal Movimento Cinque Stelle, ha battuto ogni record presentando 144 emendamenti con il chiaro intento di rimandare il più possibile il discorso relativo all’unico punto all’ordine del giorno. Di fonte una maggioranza di centrodestra che non è riuscita a raggiungere obiettivi legati alla riqualificazione di Colleverde e ad altri interventi su quartieri in difficoltà come Villalba, bruciando così alcuni progetti che meritavano una attenzione maggiore e una discussione interna diversa.
In splendida forma oratoria è apparso il capogruppo del Partito Democratico Emanuele Di Silvio che ha praticamente sempre preso parola nel batti e ribatti di lunedì 28 luglio. Dito puntato contro il settore dei Servizi sociali. Critiche al lavoro svolto in questi ultimi anni dall’assessore Marco Berlettano, riconfermato dal sindaco Eligio Rubeis. Di Silvio è andato anche sul pesante consigliando all’assessore, in quel momento non presente dentro la sala consiliare di Palazzo Guidoni, di starsene a casa. Ben 300, sempre secondo il giovane Di Silvio (giovane sì ma già autore di un cambio di casacca dall’Italia dei Valori al Pd, ndr), le proposte non prese in considerazione dall’assessorato ai Servizi sociali in questi anni di profonda crisi.
Richiamato in consiglio, l’assessore Marco Berlettano ha potuto difendere il proprio operato ricordando l’enorme quantità di richieste giunte sulla sua scrivania in questi anni, i numerosi progetti avviati e portati al termine e soprattutto la mancanza di assistenza da parte della Regione Lazio, proprio da quella Regione comandata e diretta da Nicola Zingaretti, punta di diamante regionale di quel Partito Democratico che tanto piace a Di Silvio. L’assessore Berlettano ha quindi rimandato al mittente le critiche di Di Silvio, anche quella sugli sconti all’abbonamento per gli studenti pendolari, evidentemente un servizio che funziona poco e non certo per colpa dell’amministrazione guidoniana. Alza la cornetta Di Silvio, Zingaretti ti aspetta.
A sostenere Di Silvio in questa sua lotta contro il male dei Servizi sociali di Guidonia Montecelio il suo collega di partito Simone Guglielmo ed il capogruppo dei grillini Sebastiano Cubeddu. Il trio ha trovato anche un sostegno nella maggioranza con il sempre attento e “pronto a valutare a mente libera” Stefano Sassano. Tutti insieme contro i Servizi sociali e allora pronti con una raffica di emendamenti per dare qualcosa in più da una parte e qualcosa in più da un’altra. Peccato per il grande lavoro perso in questi giorni da parte dei due partiti di opposizione. Partiti che forse ancora devono comprendere di ritrovarsi a lavorare per il bene una città di quasi 100mila abitanti. Non servono pochi spiccioli da distribuire per far vedere quanto si è bravi, le persone richiedono assistenza e progetti al sociale. Non era meglio presentare due o tre progetti mirati invece di 144 emendamenti bocciati senza neanche troppa fatica dalla maggioranza?
A differenza di quanto dichiarato durante le elezioni dal candidato sindaco Domenico De Vincenzi, tornato a lavorare per la città di Guidonia Montecelio proprio lunedì 28 con una veloce apparizione alle 11.45 di mattina, i Servizi sociali nella Città dell’Aria, non è un nostro giudizio ma un pensiero espresso dall’elettorato e dalle persone interessate, hanno funzionato bene in questi cinque anni, prima con Ernelio Cipriani e successivamente con Marco Berlettano.
Una ulteriore testimonianza è arrivata dal popolo del web, tanto caro ai pentastellati. Nessuno ha cavalcato in questi mesi l’ondata accusatoria del Pd e del Movimento Cinque Stelle. A nessuno è piaciuta l’idea di strumentalizzare il lavoro compiuto dagli uffici dei servizi sociali in un periodo così delicato per la nostra nazione e per tante persone in difficoltà. Tutto questo senza avere almeno un fatto, un episodio, una storia a disposizione. Parole, solo parole, in un consiglio lungo 15 ore e in tanti post dei giorni successivi.
In sintesi è stato fatto un processo ai Servizi sociali senza avere uno straccio di prova, anzi, cercando di costruirlo. Non vi ricorda qualcosa questa storia? Non avevamo superato questa fase della politica? Cari consiglieri, siete giovani, ma la vostra è una vecchia politica.