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martedì, Dicembre 3, 2024
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    Italia fuori dal Mondiale e con una Federazione allo sbando

    Italia fuori dal Mondiale, verdetto senza appello. Gli azzurri “steccano” anche contro l’Uruguay, dopo la clamorosa sconfitta contro il Costa Rica, e tornano a casa. Al termine della gara, nel corso della conferenza stampa, si dimettono il ct Cesare Prandelli ed il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. Per il secondo Mondiale consecutivo l’Italia non riesce a passare la fase a gironi. E’ un momento difficile per il nostro calcio. Le cause? Due le principali secondo il nostro modesto parere. Troppi stranieri nel massimo campionato, non è una frase fatta ma una problematica seria mai realmente affrontata, e due anni di mancato “progetto tecnico” come ha ricordato lo stesso Prandelli ieri. Insomma, abbiamo cambiato e schemi e moduli tre volte in tre partite. Il ct Prandelli è arrivato a questi Mondiali senza avere le idee chiare. Contro l’Uruguay l’apoteosi, negli ultimi minuti della gara più importante Italia in campo con Parolo fantasista e Cassano unica punta. Due giocatori completamente fuori ruolo. Capitolo arbitraggio: espulsione di Marchisio inesistente. Il centrocampista va a scontrarsi con l’avversario a seguito di un’azione confusa e senza cattiveria. Cattiveria che invece c’è, e tanta, nel morso di Suarez a Chiellini. Così non va bene. Quale Italia vedremo tra quattro anni in Russia? Speriamo nella definitiva consacrazione di Giuseppe Rossi, costretto a saltare questa competizione per la mancanza di forma a seguito di un infortunio. Tante speranze anche in Stephan El Shaarawy, il “Faraone” classe 1992. Ormai un giocatore di classe cristallina Marco Verratti. Cerchiamo di convincere Gianluigi Buffon e Andrea Pirlo a restare, sono sempre i migliori. Mario Balotelli? Non ha ancora capito che il calcio per lui è un lavoro e non un semplice passatempo. Con le dimissioni di Prandelli si apre anche il toto-allenatori. Quattro i nomi in lizza: Massimiliano Allegri, Roberto Mancini, Alberto Zaccheroni (eliminato anche lui dal Mondiale al primo turno con il Giappone ma campione d’Asia in carica) e Luciano Spalletti.

    ITALIA-URUGUAY 0-1

    (3a partita girone C Mondiali 2014)

    Italia (3-5-2): Buffon 7; Chiellini 6, Bonucci 6, Barzagli 6; De Sciglio 5, Marchisio 4, Pirlo 6, Verratti 6.5 (30’ st Thiago Motta 5), Darmian 5; Balotelli 4 (1’ st Parolo 5), Immobile 4 (26’ st Cassano 4). All.: Prandelli 4.

    Uruguay (4-4-2): Muslera 6; Pereira 6 (18’ st Stuani 6), Gimenez 6.5, Godin 8, Caceres 6.5; Gonzalez 7, Arevalo 6, Lodeiro 5.5 (1’ st Pereira Maximiliano 5.5), Rodriguez 6 (33’ st Ramirez 6); Cavani 6, Suarez 5. All.: Tabarez 8.

    Arbitro: Moreno Rodriguez (Messico), voto 4.

    Marcatore: 36’ st Godin (Uru).

    Note: espulso Marchisio (Ita) al 15’ st per gioco scorretto. Ammoniti Arévalo Rios (Uru), Muslera (Uru), Balotelli (Ita).

    Finisce nel peggiore dei modi il Mondiale dell’Italia. Gli azzurri escono di scena al primo turno, avanzano Costa Rica e Uruguay.

    Nella partita decisiva Prandelli schiera un’Italia troppo difensiva. L’intenzione di pareggiare la partita è netta. Nel primo tempo Buffon e compagni si rendono pericolosi solo con una punizione di Pirlo alzata sopra la traversa da Muslera e un tiraccio di Immobile alle stelle da buona posizione. Al contrario Buffon è costretto ad un doppio miracolo.

    Al 15’ del secondo tempo l’espulsione di Marchisio, esagerata. L’Italia resta in dieci e tira fuori un pizzico di orgoglio. Buffon salva ancora il risultato su Suarez con una parata d’istinto a tu per tu. Lo stesso Suarez si rende protagonista di un brutto gesto con un morso a Chiellini non sanzionato. A nove minuti dalla fine Godin su azione d’angolo trova il gol del vantaggio per l’Uruguay, il suo più che un colpo di testa è un colpo di schiena. Non basta agli azzurri alzare il ritmo alla fine della gara, solo una punizione di Pirlo deviata dalla barriera in angolo crea qualche apprensione a Muslera.

    Torniamo a casa, meritatamente.

    LE PAGELLE

    ITALIA

    Buffon 7: doppia parata stratosferica nel primo tempo e miracolo su Suarez nella ripresa.

    Chiellini 6: falloso, sicuramente, ma anche molto generoso. Si butta su ogni pallone e prende dalle tre alle cinque gomitate più un morso di Suarez.

    Bonucci 6: non perde mai la calma.

    Barzagli 6: anche lui cerca di reggere l’urto avversario.

    De Sciglio 5: solo nel finale prova qualche cross.

    Marchisio 4: dopo un’ora da dimenticare esce dalla scena, espulsione esagerata ma una partita comunque sotto il suo standard.

    Pirlo 6: l’unico a provarci su punizione.

    Verratti 6.5: è il migliore dell’Italia in mezzo al campo, cerca sempre la giocata in grado di creare situazioni pericolose.

    Thiago Motta 5: altro che freschezza, il suo ingresso cancella le nostre speranze.

    Darmian 5: si nasconde, forse per paura, per tutta la gara.

    Balotelli 4: primo tempo senza un solo acuto.

    Parolo 5: non è colpa sua, è di chi lo schiera da numero dieci in un Mondiale.

    Immobile 4: il Dortmund è più preoccupato di noi italiani, per i soldi spesi per questo giovane.

    Cassano 4: fantAntonio, una volta.

    Allenatore Prandelli 4: il voto è anche clemente, sbaglia tutto.

    URUGUAY

    Muslera 6: deve solo intervenire su una punizione di Pirlo, attento nelle uscite.

    Pereira 6: lotta e non concede un centimetro.

    Stuani 6: prova a dare un’accelerata alle operazioni.

    Gimenez 6.5: comanda alla perfezione la difesa.

    Godin 8: è l’uomo dai gol pesanti.

    Caceres 6.5: gioca con giudizio, precisione e sana cattiveria.

    Gonzalez 7: è ovunque.

    Arevalo 6: l’unico punto debole dell’Uruguay.

    Lodeiro 5.5: leggermente indeciso, esce a fine primo tempo.

    Pereira M. 5.5: tanta quantità, solo quella.

    Rodriguez 6: non riesce a creare superiorità numerica.

    Ramirez 6: entra per dare fantasia, si ritrova a correre per conservare il vantaggio.

    Cavani 6: si vede poco, potenzialmente pericoloso.

    Suarez 5: sempre pronto a colpire, anche in maniera irregolare e vergognosa come dimostra il morso a Chiellini.

    Allenatore Tabarez 8: se Prandelli gioca per il pareggio, il maestro Tabarez si tiene in tasca le carte giuste per vincere.

    ARBITRO

    Moreno Rodriguez (Messico), voto 4: espulsione di Marchisio esagerata, non prende sanzioni su Suarez. La gara gira anche così. Da un Moreno all’altro.

    Danilo D'Amico
    Danilo D'Amicohttps://www.lawebtv.it
    Giornalista professionista dal 2011. Laurea magistrale in Produzione culturale e giornalismo.

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