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    Usa di Klinsmann, elogio della tattica

    Pareggio a reti bianche tra Iran e Nigeria, ma la vera sorpresa arriva nella notte in Italia con gli Stati Uniti che superano il Ghana. A vedere le forze in campo, non dovrebbe esserci partita con il Ghana disposto a fare anche a meno di Boateng ed Essien nell’undici titolare. Invece gli americani passano subito in vantaggio e dimostrano di sapersi chiudere bene, non lasciando un solo centimetro agli avversari.

    GHANA-USA 1-2

    (1a giornata gruppo G Mondiali 2014)

    Ghana (4-2-3-1): Kwaresey 5; Opare 5, Boye 5, Mensah 5, Asamoah K. 6; Rabiu 5.5 (26’ st Essien 5), Muntari 5; Atsu 5.5 (33’ st Adomah sv), Ayew J. 5.5 (13’ st Boateng Kp 6), Ayew A. 6.5; Gyan 6. All.: Appiah 5.

    Usa (4-4-2): Howard 6.5; Johnson 6.5, Cameron 6.5, Besler 6 (1’ st Brooks 6.5), Beasley 5.5; Bedoya 6 (32’ st Zusi 6.5), Bradley 6, Beckerman 6.5, Jones 5.5; Altidore 6 (23’ pt Johannsson 5.5), Dempsey 7. All.: Klinsmann 7.5.

    Arbitro: Jonas (Svezia), voto 6.

    Marcatori: 1’ pt Dempsey (Usa), 37’ st Ayew A. (Gha), 41’ st Brooks (Usa).

    Note: ammonite Rabiu (Gha), Muntari (Gha).

    Questi americani cominciano a fare sul serio anche nel calcio. Nulla di trascendentale, per carità, manca ancora la qualità ma nell’applicazione e nella ricerca esasperata della tattica gli statunitensi dimostrano di aver fatto enormi passi in avanti. Al contrario del Ghana, troppo disordinato e legato alle giocate dei singoli.

    Bastano trenta secondi agli Stati Uniti per passare in vantaggio: Dempsey riceve da Jones, salta un difensore e di sinistro mette il pallone sull’angolo opposto con la sfera che tocca il palo e finisce in rete. Al 7’ Bedoya crossa dalla destra, testa fuori di Altidore. Lo stesso Altidore costretto ad uscire al 23’, al suo posto Johannsson. Atsu al 29’ sfiora l’esterno della rete da fuori in una fase del match favorevole agli africani. Howard, alla partita numero 100 con la sua nazionale, respinge con i pugni una potente conclusione di Gyan.

    Al rientro in campo dall’intervallo la squadra americana deve giocarsi il secondo cambio per infortunio: Brooks rileva Besler. Al 10’ Muntari ci prova con il suo pezzo forte, il tiro da fuori, ma non inquadra la porta. Tre minuti dopo Howard vola a deviare il colpo di testa di Gyan. Entra anche Kevin Prince Boateng ad aumentare il peso in attacco. Successivamente spazio anche ad Essien. Cresce la pressione del Ghana che pareggia a otto minuti dalla fine: palla dentro per Gyan che, da posizione defilata, serve con il tacco André Ayew, bravo con l’esterno sinistro a superare il portiere. A questo punto il Ghana sembra avere più benzina e cerca addirittura la vittoria. A sorpresa, però, gli Stati Uniti si riportano in vantaggio: angolo di Zusi e testa di Brooks, la palla schiacciata diventa imparabile per Kwarasey.

    I tre punti vanno agli Stati Uniti, il Ghana esce sconfitto contro una squadra meno tecnica.

    LE PAGELLE

    GHANA

    Kwarasey 5: a questo portiere manca la tecnica di base, non è il primo nel Mondiale.

    Opare 5: prestazione opaca.

    Boye 5: in difficoltà anche contro attaccanti statici.

    Mensah 5: lo ricordavamo così, confuso.

    Asamoah 6: cerca di creare la superiorità numerica.

    Rabiu 5.5: corre molto e a vuoto.

    Muntari 5: la peggior versione, quella fallosa.

    Atsu 5.5: volenteroso ma spesso fuori posizione.

    Jordan Ayew 5.5: la tecnica c’è, deve essere più incisivo.

    André Ayew 6.5: trova il gol del pareggio con un ottimo inserimento.

    Gyan 6: l’assist di tacco per il gol del Ghana un capolavoro.

    Adomah sv

    Essien 5: la versione milanista è quella di un giocatore sul viale del tramonto.

    Boateng 6: almeno mette un po’ di pepe al gioco dei suoi, buone due verticalizzazioni.

    Allenatore Appiah 5: la sua squadra, più forte tecnicamente, perde perché messa alle strette dalla tattica statunitense.

    USA

    Howard 6.5: alla presenza numero 100 con la sua nazionale compie due buoni interventi.

    Johnson 6.5: controlla bene la sua fascia di competenza.

    Cameron 6.5: si piazza al centro della difesa e decide di non far passare avversari.

    Besler 6: esce per infortunio a fine primo tempo dopo 45 minuti in difesa.

    Beasley 5.5: sulla sua corsia di competenza arrivano i pericoli maggiori.

    Bedoya 6: mette in mezzo palloni interessanti.

    Bradley 6: funge da regista e incontrista, meglio lasciargli una sola incombenza in futuro.

    Beckerman 6.5: la grande sorpresa del centrocampo, è ovunque.

    Jones 5.5: dovrebbe aiutare la difesa, non sempre ci riesce.

    Altidore 6: esce troppo presto dalla sfida dopo un paio di sportellate.

    Dempsey 7: il gol apre la strada agli Stati Uniti.

    Johannsson 5.5: non riesce a tenere alta la squadra.

    Brooks 6.5: stacca più alto di tutti per il gol della vittoria.

    Zusi 6.5: ha il merito di calciare l’angolo del successo.

    Allenatore Klinsmann 7.5: diciamolo, è la sua vittoria. L’Usa impressiona tatticamente.

    ARBITRO

    Eriksson (Svezia), voto 6: alcuni cartellini gialli sventolati in ritardo.

    Danilo D'Amico
    Danilo D'Amicohttps://www.lawebtv.it
    Giornalista professionista dal 2011. Laurea magistrale in Produzione culturale e giornalismo.

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