Argentina e Germania ci sono. I biancocelesti superano con qualche difficoltà la Bosnia, ostacolo più difficile del girone. La Germania rifila quattro gol al Portogallo. Muller si conferma un attaccante da Mondiali e dopo i cinque gol dell’edizione 2010 realizza una tripletta nella spedizione del 2014. A segno anche Hummels. Delude la formazione portoghese. Domani in campo l’ultimo girone: Belgio-Algeria e Russia-Sud Corea. Si riparte anche con il Brasile che sfida il Messico per una partita che si annuncia ricca di gol.
ARGENTINA-BOSNIA 2-1
(1a partita girone F Mondiali 2014)
Argentina (3-5-2): Romero 5; Campagnaro 5.5 (1′ st Gago 6), Fernandez F. 6, Garay 6; Zabaleta 6, Maxi Rodriguez 6 (1′ st Higuain 5), Mascherano 6.5, Di Maria 6, Rojo 6; Messi 6.5, Aguero 5.5 (42′ st Biglia sv). All.: Sabella 6.
Bosnia (4-2-3-1): Begovic 6; Mujdza 5.5 (24′ st Ibisevic 6.5), Spahic 6, Bikakcic 5.5, Kolasinac 5; Pjanic 6, Besic 5.5; Hajrovic 5 (26′ st Visca 6), Misimovic 6 (29′ st Medunjanin 6), Lulic 6; Dzeko 5. All.: Susic 5.5.
Arbitro: Aguilar (El Salvador), voto 6.5.
Marcatori: 3′ pt aut. Kolasinac (Bos), 20′ st Messi (Arg), 40′ st Ibisevic (Bos).
Note: ammoniti Rojo (Arg) e Spahic (Bos).
RIO DE JANEIRO – Un solo lampo di Messi, l’uomo più atteso, per tutta la partita. Ma che lampo. L’Argentina è pratica, batte la Serbia, si candida per il primo posto del girone e inizia a sognare.
Dopo soli tre minuti la squadra di Sabella è già in vantaggio: punizione di Messi, testa di Rojo, palla che carambola su Kolasinac e poi in rete. Accade poco per tutto il resto della frazione.
Nel secondo tempo, dopo una serie di tentativi, Messi riceve al limite, dribbla un difensore e mira l’angolino: palo e rete. Tutto, come sempre, con il pallone attaccato ai piedi. La Serbia è volenterosa ma solo a cinque minuti dalla fine accorcia le distanze con Ibisevic che da posizione defilata beffa Romero sotto le gambe. Troppo tardi per rientrare in partita.
LE PAGELLE
ARGENTINA
Romero 5: per niente sicuro, non chiude le gambe in uscita sul gol subito.
Campagnaro 5.5: difensore troppo ruvido.
Gago 6: velocizza la manovra.
Fernandez F. 6: cerca di impostare l’azione.
Garay 6: non riesce a riproporsi in avanti.
Zabaleta 6: troppo ordinato.
Maxi Rodriguez 6: ci ricordiamo partite migliori.
Higuain 5: entra nel secondo tempo e non tocca una palla.
Mascherano 6.5: l’impressione è che rappresenti l’uomo in più in difesa e a centrocampo.
Di Maria 6: non delude al centro del campo, deve ancora trovare le misure.
Rojo 6: la cosa migliore della sua partita è il colpo di testa che provoca l’autogol.
Messi 6.5: gli riesce un solo spunto, alla sua maniera. Dribbling e gol all’angolino.
Aguero 5.5: anche lui spento.
Biglia sv
Allenatore Sabella 6: questa nazionale non entusiasma ma vince.
BOSNIA
Begovic 6: non può nulla sui due gol.
Mujdza 5.5: spinge poco sulla destra.
Ibisevic 6.5: il suo ingresso regala sprint alla squadra, trova il gol da posizione defilata.
Spahic 6: si limita al compitino.
Bikakcic 5.5: troppo disordinato nelle ripartenze.
Kolasinac 5: autogol sfortunato, entra male in scivolata in una circostanza.
Pjanic 6: bello stile, ma predica nel deserto.
Besic 5.5: non riesce a velocizzare l’azione.
Hajrovic 5: assente dal gioco offensivo.
Visca 6: da riprovare dal primo minuto.
Misimovic 6: dimostra di avere la classe giusta.
Medunjanin 6: difficile da marcare.
Lulic 6: cerca di farsi vedere.
Dzeko 5: solo una volta si libera al tiro e manda la sfera alle stelle.
Allenatore Susic 5.5: meglio la squadra nel secondo tempo dopo i cambi.
ARBITRO
Auilar (El Salvador), voto 6.5: partita lenta e facile ma lui non sbaglia nulla.