Il 9 marzo il segretario nazionale del Savip (Sindacato Autonomo Vigilanza Privata), Vincenzo Del Vicario, ha pubblicato una lettera di protesta per denunciare la condizione delle Guardie Giurate sui luoghi di lavoro. Essi mancano di una precisa regolamentazione e misure di sicurezza volte a prevenire il contagio delle Guardie Giurate che prestano servizio in luoghi affollati e chiusi, soprattutto per coloro che operano all’interno di strutture sanitarie. Gli Istituti di Vigilanza privata mancano di una specifica formazione per difendersi dall’epidemia, né sono stati forniti dispositivi di protezione individuale di cui al D. l.vo n. 81/2008 per: potersi lavare e disinfettare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus; mantenere una certa distanza dal pubblico; salvaguardare occhi, naso e bocca dei lavoratori mediante opportuni presìdi quando, come quotidianamente capita, si trovino in contatto con persone che presentino sintomi come febbre, tosse o difficoltà respiratorie.
Ovviamente nessuna indicazione risulta essere stata data per assicurare alle Guardie Giurate, procedure e visite mediche in caso di loro effettivo contatto con soggetti infetti.
Dopo la pubblicazione di tale lettera, oggi la situazione sembra essere leggermente migliorata, con la distribuzione all’interno dei luoghi di lavori di maggiori dispositivi di protezione che rimangono comunque poco efficaci e insufficienti per la totale protezione (come mascherine e occhiali di protezione).
La cosa che però fa più pensare non riguarda tanto le insufficienti misure preventive ma la bassa considerazione degli Istituti di vigilanza privata rispetto agli altri corpi. Ad oggi, mentre i servizi sanitari delle forze di polizia e di tutti gli altri organi statali abbiano ricevuto indicazioni puntuali e dispositivi individuali per la prevenzione del contagio, non risultano essere state adottate, dalle autorità competenti, indicazioni analoghe agli istituti di vigilanza privata per la prevenzione del rischio di contagio.
Il corpo delle Guardie Giurate sembra essere così dimenticato, dallo Stato, dai media e dalla società benché esso sia un servizio competente sempre attivo e costante, diramato in tutti i luoghi sia pubblici che privati (metropolitane, aeroporti, porti, uffici giudiziari, centri commerciali).
Le Guardie Giurate dimenticate ai tempi del Coronavirus
