L’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio è al lavoro da luglio per cercare di risolvere i problemi legati all’impiantistica sportiva senza riuscire a trovare una soluzione e ora l’Acd Guidonia, storica società di calcio nata nel 1954 e che nel corso della sua storia ha raggiunto risultati prestigiosi grazie all’impegno dei numerosi collaboratori e della famiglia Bernardini, è seriamente preoccupata. L’attuale presidente, l’imprenditore Giuseppe Bernardini, ha più volte contattato l’ufficio competente ed il sindaco Michel Barbet. Il problema principale riguarda l’impianto sportivo: lo storico “Comunale”. Nella stagione sportiva 2017/2018 il Guidonia non ha potuto disputare nella propria casa le gare casalinghe dell’attività agonistica che comprende la prima squadra che milita nel campionato di Promozione e ben cinque categorie regionali giovanili (il massimo per una squadra dilettantistica). Manca l’omologazione perché il sintetico è scaduto, ha oltrepassato i dieci anni di vita e necessita di un rifacimento totale. Il Guidonia ha avanzato ogni tipo di proposta utile per risolvere la situazione all’Ufficio Sport e al Comitato Regionale Lazio, senza ricevere una risposta definitiva. Lo stesso Comitato si sente in imbarazzo di fronte alla mancanza di azioni concrete da parte del comune. Nel frattempo, il club ha affittato ogni settimana il “Fiorentini” di Montecelio, pagando le quote al Sant’Angelo Romano, che gestisce l’impianto, con regolari bonifici. Un disagio organizzativo ed economico evidente. Siamo ormai a marzo e in questo mese una società di calcio inizia a programmare la stagione successiva, ma per il Guidonia questo è impossibile. E’ forte il malcontento all’interno del club, l’associazione calcistica non è in grado di dare una risposta agli oltre 250 tesserati e alle loro famiglie. Il Guidonia potrebbe cessare l’attività calcistica. Il rischio è quello di non riuscire a proseguire quel fantastico progetto nato nel 1954 e che nel corso del tempo ha raggiunto traguardi prestigiosi: dai cinque campionati vinti con la prima squadra, al secondo posto in Serie D nel 2010, agli innumerevoli campionati vinti con il settore giovanile alla Coppa Disciplina dello scorso anno in Promozione. Solo per citare alcuni traguardi senza contare i numerosi giocatori che hanno poi vestito la maglia di società professionistiche, vedendo nel Guidonia un lancio iniziale di grande valore. Tutto questo perché, altro problema grave, pur avendo vinto un bando di gestione di cinque anni per il “Comunale”, il Guidonia aspetta l’assegnazione da mesi. Basterebbe una sola firma. Troppo lassisimo e disinteresse, a risentirne sono componenti della città che hanno nel cuore questo sodalizio e questo sport. Oltretutto provocando un mancato guadagno alle casse del comune perché il bando prevede un pagamento annuale all’Ente. Un vero peccato perché il “Comunale” è ancora un fiore all’occhiello della città, un impianto che ha ospitato numerose finali regionali e sul quale il Guidonia Calcio ha investito molto in passato e intende investire molto nel futuro, come da progetti inseriti nel bando. L’Acd Guidonia, i tesserati, le famiglie, i sostenitori: tutti in attesa di risposte. Solo di questo.